Roma, 26 giugno 2024 (Agenbio) – Negli ultimi tre anni in Italia si è registrata una diminuzione delle diagnosi di tumore al rene negli uomini (1.100 casi in meno). Altra nota positiva è che circa il 50% delle persone neo-diagnosticate in fase precoce guarisce e, nella malattia avanzata, la metà sopravvive a cinque anni. Dagli esperti arriva la raccomandazione di non sottovalutare i sintomi: “I più comuni sono sangue nelle urine, dolore al fianco, presenza di una massa palpabile a livello addominale e calo ponderale, spesso presenti solo in fase metastatica. Conoscerli può aiutarci ad ascoltare meglio il nostro corpo – spiega Giuseppe Fornarini, coordinatore del gruppo Neoplasie-Urologica presso l’ospedale Policlinico San Martino di Genova -. Oggi, in Italia, 144.400 persone vivono dopo la scoperta della malattia. Più di sette pazienti su dieci sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Questi risultati sono possibili grazie a un’integrazione di cure farmacologiche. Per anni abbiamo sofferto dell’assenza di trattamenti, ma oggi lo scenario è cambiato e si aprono importanti prospettive. Anche per le persone con la malattia in fase avanzata sono sempre più concrete le possibilità di sopravvivenza a lungo termine, grazie a terapie innovative”. (Agenbio) Des 13:00