Rubrica libri – giugno 2024

Giuseppe Remuzzi
Le Sanguisughe Di Giulietta
Solferino, 2024 – 20, 00 euro

Il Dolore Invalidante Ma Necessario Per Arrivare Alla Diagnosi

Potrebbe non esserci e risparmiare inutili sofferenze ma se non ci fosse non sapremmo di stare male e dunque non potremmo curarci

Roma, 30 giugno 2024 (Agenbio) – C’è una domanda ricorrente che i pazienti sentono da millenni e che attraversa qualsiasi studio medico nel momento in cui si valica la sua porta.
È dai tempi di Ippocrate, colui cha ha istruito generazioni di medici alla diagnosi, che ci chiedono: «ti fa male?» e «dove ti fa male?». È proprio il dolore il fondamento della salute e della medicina.
È il sintomo vitale che guida prima la diagnosi e poi la cura. Il dolore è fortemente invalidante ma necessario. Potrebbe non esserci e risparmiare inutili sofferenze ma se non ci fosse non sapremmo di stare male e dunque non potremmo curarci.
I rimedi per non lasciarsi sopraffare dal dolore accompagnano la storia dell’uomo da sempre (nessun faraone si sarebbe mai fatto seppellire senza l’oppio) ma la ricerca e gli avanzamenti tecnologici studiano ogni giorno nuovi sistemi per combatterlo. Sarebbe un mondo diverso se capissimo come lenire le sofferenze degli ammalati o semplicemente come e quanto soffrono ad esempio i neonati che quel dolore non possono esprimerlo.

Ci sono miliardi di persone che hanno perso il sonno e la voglia di vivere a causa del dolore cronico, molte di loro hanno accesso a farmaci e cure palliative ma molte altre no, perché non possono comprarle nemmeno se stanno malissimo.
Allora quello che si può fare, spiega sapientemente Remuzzi è riconoscere “l’alleviare i dolori come parte dei diritti umani”.
Perché l’intera salute dell’individuo non fa già parte dei diritti umani?
Da tale questione non può prescindere nemmeno il Servizio Sanitario Nazionale come quello italiano che ha un grande bisogno di essere riformato, dopo 45 anni di vita alle spalle.

I motivi per cui una grande rivoluzione deve essere fatta ed al più presto sono spiegati concretamente dall’autore. Dall’organizzazione dei medici o dei sottovalutati infermieri ed ancor prima dagli opinabili test di accesso alle facoltà sanitarie. Esortando i medici ad umanizzare il rapporto con i pazienti, coinvolgendoli nelle decisioni riguardanti la loro salute. Ma non è sempre realizzabile. Da quando hanno iniziato a sperimentare le trasfusioni di sangue, ben 400 anni fa, la gente ha pensato che mischiare il nostro corpo con quello animale ci avrebbe fatto assumere connotazioni e sembianze di cani, maiali o addirittura scimmie. Lo ha supposto anche Bush nel 2006 parlando di cellule staminali. Eppure senza sperimentazioni sul mondo animale non potremmo ricevere un rene se ne avessimo bisogno o non potremmo sapere che tutti gli animali tranne l’uomo non si ammalano di sclerosi multipla, asma o artrite reumatoide grazie ad un certo acido salico chiamato Neu5Gc che noi invece non possediamo.

Uno straordinario viaggio tra progresso e contraddizioni della medicina che comincia dal titolo. Chi era Giulietta con le sue sanguisughe? Non la più famosa a portare questo nome a Verona, ma un’altra giovane donna. Figlia di Giulietta d’Azeglio e Alessandro Manzoni che nel 1832 si prenderà una “brutta febbre” curata a colpi di salassi e sanguisughe. Non andiamo troppo lontano nel tempo per vederne i suoi benefici, un articolo pubblicato qualche tempo fa sul Journal of Plastic Surgery descrive il loro uso in un caso di congestione venosa durante un intervento chirurgico. Chissà cos’altro ancora c’è da aspettarsi dal futuro della medicina tra intelligenze artificiali e pratiche eticamente discutibili.

 

Gaia Cottino
Cavallette A Colazione
Utet, 2024 – 17,00 euro

L’idea che gli insetti siano il cibo del futuro è storicamente errata. Da sempre, tracce di questi esseri viventi finiscono sulle nostre tavole eppure pensare di mangiare farina di grillo o meduse ci toglie qualsiasi appetito. Mentre il mondo ci sta mettendo davanti ad una nuova sfida alimentare, cosa mangeremo per sopravvivere?

 

Valentina Furlanetto
Cento Giorni Che Non Torno
Editori Laterza, 2024 – 20,00 euro

Tra le storie di pazzia, ribellione e libertà c’è quella di Rosa, coetanea di Basaglia che ha passato la sua vita in manicomio tra elettroshock e psicofarmaci in assenza di qualsiasi diritto. Questa può sembrare una storia vecchia ma non lo è. Come è possibile che nel 2022 Lorenzo muore legato al letto in un ospedale in provincia di Roma?

 

Michael Bernstein, Charlotte Blease, Cosima Locher, Walter Brown

The Nocebo Effect: When Words Make You Sick
Mayo clinic press – 25,00 euro

Dal verbo latino nocēre deriva l’effetto contrario al placebo. Dopo studi sul suo opposto, il libro spiega praticamente come il cervello si suggestiona e ci fa star male solo sentendo elencare i possibili effetti collaterali di un farmaco. Come la “malattia degli studenti di medicina” che iniziano a sentire i sintomi delle patologie studiate. (Agenbio) Anna Lavinia 9:00