Roma, 5 luglio 2024 – Una ricerca pubblicata su Cell Death & Disease, coordinata dalla Sapienza e dalla Fondazione Santa Lucia, ha dimostrato come la carenza di vitamina B6 è in grado di trasformare i tumori benigni in forme più aggressive. La vitamina B6 è un composto idrosolubile e dalle proprietà antiossidanti, che rende possibile l’attività di enzimi coinvolti nel 4% delle reazioni metaboliche. Per questo motivo, all’interno del delicato equilibrio cellulare, la carenza di vitamina B6 determina, fra le altre cose, danni al DNA e aberrazioni cromosomiche. I ricercatori hanno dimostrato per la prima volta la correlazione tra la deficienza della vitamina B6, il danno genomico e lo stress ossidativo nelle cellule tumorali. Nonostante la carenza primaria di vitamina B6 nei paesi sviluppati sia rara, dal momento che è presente nella maggior parte degli alimenti, carenze secondarie derivanti da farmaci, abuso di alcool o patologie come diabete e sindromi di malassorbimento sono frequenti. Pertanto, applicati all’uomo, questi risultati suggeriscono l’importanza di valutare l’integrità del genoma come biomarcatore predittivo in tutti quei contesti in cui la vitamina B6 è ridotta. Inoltre, l’impatto della dieta sui tumori è un argomento di interesse generale che va divulgato anche per promuovere la prevenzione. (Agenbio) Mmo 12:00