Roma, 22 luglio 2024 (Agenbio) – Un gruppo di scienziati dell’Università degli Studi di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM), in collaborazione con la University College London (UCL), ha realizzato, attraverso la stampa 3D di minuscoli sensori di forza meccanica, ha quantificato le forze – pari a circa 1/10 del peso delle ciglia umane – che gli embrioni devono generare per formare il midollo spinale. Per uno sviluppo normale dell’embrione, queste forze devono essere maggiori delle forze negative che resistono in senso opposto, e quindi l’identificazione di farmaci in grado di aumentare le forze positive o diminuire quelle negative potrebbe aiutare a prevenire malformazioni congenite come la spina bifida. Tali farmaci potrebbero integrare i benefici dell’assunzione di acido folico, una strategia di prevenzione consolidata prima della gravidanza. Il gruppo di ricerca ha inoltre dimostrato che la stessa tecnologia può essere applicata alle cellule staminali umane man mano che si specializzano nelle cellule del midollo spinale. In futuro, ciò consentirà di confrontare le cellule staminali di donatori sani e pazienti affetti da spina bifida, con l’obiettivo di capire perché alcune persone sviluppano la condizione. Lo studio è stato pubblicato su Nature Materials. (Agenbio) Etr 12:00