Roma, 23 luglio 2024 (Agenbio) – Già a 3 anni i bambini sono capaci di capire gli altri, “specchiarsi” in chi hanno di fronte per imitarlo e per anticiparne le intenzioni. Infatti, sono dotati della sofisticata architettura neurofunzionale sulla quale è basata la comprensione delle intenzioni altrui, i neuroni specchio, già attivi a questa età. È quanto scoperto in uno studio pubblicato su PNAS, realizzato in collaborazione tra le università di Parma e Cattolica di Milano. Per verificare questa capacità, il gruppo ha misurato l’attivazione del muscolo miloioideo, coinvolto nell’apertura della bocca, mentre i bambini afferravano un boccone di cibo da mangiare o un pezzo di carta da mettere in un contenitore. Quando si afferrava il cibo, l’attivazione del muscolo miloioideo iniziava diversi millisecondi prima della conclusione dell’azione. Il muscolo non si attivava, invece, quando si afferrava la carta, suggerendo la presenza di una catena pianificata di eventi motori incentrati sull’obiettivo dell’azione. Anche quando i bambini guardavano uno sperimentatore eseguire gli stessi compiti di presa, il muscolo miloioideo si attivava durante l’osservazione del compito di afferrare per mangiare. «I risultati di questo studio – spiega Antonella Marchetti, direttrice del Dipartimento di Psicologia del campus milanese – sono rilevanti anche in ottica di diagnosi precoce, per esempio nel caso di bambini con disturbo dello spettro autistico, perché renderebbero possibile una valutazione strumentale psicofisica di un eventuale deficit di comprensione delle intenzioni e di possibile compromissione di precursori fondamentali per lo sviluppo di competenze sociali». (Agenbio) Etr 12:00