Roma, 31 luglio 2024 (Agenbio) – L’accumulo di beta amiloide (Aβ) – peptidi che compromettono la funzione neuronale – è un segno critico precoce della malattia di Alzheimer e una sua fonte sembra essere costituita dagli oligodendrociti, secondo uno studio pubblicato sulla rivista ad accesso aperto PLOS Biology da ricercatori del Dementia Research Institute del Regno Unito presso l’University College di Londra. Gli autori hanno dimostrato che le cellule cerebrali non neuronali chiamate oligodendrociti producono beta amiloide, dimostrando anche che la soppressione selettiva della sua produzione negli oligodendrociti è sufficiente per salvare l’iperattività neuronale anormale. I risultati forniscono la prova di un ruolo critico dell’Aβ derivato dagli oligodendrociti per la disfunzione neuronale precoce nella malattia. “Il nostro studio sfida la convinzione di lunga data secondo cui i neuroni sono la fonte esclusiva di beta-amiloide nel cervello”, spiegano gli autori. (Agenbio) Cdm 10:30