Roma, 1° agosto 2024 (Agenbio) – Un significativo passo avanti nel campo della medicina rigenerativa e delle terapie innovative per malattie muscolari, tra cui la distrofia muscolare di Duchenne, è stato compiuto grazie a uno studio coordinata dal Laboratorio di Cellule Staminali, “Centro Dino Ferrari”, del dipartimento di Fisiopatologia medico chirurgica e trapianti dell’Università degli Studi di Milano e dell’Unità di Neurologia del Policlinico di Milano, in collaborazione con il gruppo di ricerca del dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca ed il gruppo del dipartimento di Neuroradiologia dell’Istituto Carlo Besta di Milano. Il metodo, descritto in un paper pubblicato su Nature Nanotechnology, è basato sugli esosomi, microvescicole in grado di favorire la riparazione e la rigenerazione dei tessuti, in particolare per veicolare esosomi ingegnerizzati con proprietà antinfiammatorie nei muscoli distrofici. Utilizzando come vettore dei nanotubi ferromagnetici, questi esosomi possono migrare specificamente nei muscoli danneggiati tramite l’applicazione di un campo magnetico esterno dopo un’iniezione sistemica. Quello che è emerso è che i macrofagi dominano l’assorbimento degli esosomi iniettati, promuovendo la rigenerazione e migliorando la performance muscolare. (Agenbio) Cdm 10:00