Roma, 9 agosto 2024 (Agenbio) – I cani vengono contagiati emotivamente dall’odore dello stress umano, e vengono portati a fare scelte più “pessimistiche”: è quanto emerge da una ricerca dell’Università di Bristol, pubblicata su Scientific Reports, la prima a testare come gli odori dello stress umano influenzano (come è provato che accade con gli altri essere umani) l’apprendimento e lo stato emotivo dei cani. Il team ha utilizzato un test di “ottimismo” o “pessimismo” negli animali, che si basa sui risultati secondo cui le scelte “ottimistiche” o “pessimistiche” indicano rispettivamente emozioni positive o negative. Hanno reclutato 18 coppie cane-proprietario: i cani sono stati addestrati a sapere che quando una ciotola per il cibo veniva posizionata in un punto, conteneva un bocconcino, ma quando veniva posizionata in un altro punto, era vuota. Una volta che un cane aveva imparato la differenza, era più veloce ad avvicinarsi al punto con un bocconcino rispetto al punto vuoto. I ricercatori hanno quindi testato la velocità con cui il cane si avvicinava a nuove posizioni ambigue scoprendo che l’odore dello stress rendeva i cani più lenti ad avvicinarsi alla posizione ambigua della ciotola più vicina alla posizione della ciotola vuota. Un effetto che non è stato osservato con l’odore rilassato. Un approccio rapido rifletteva “ottimismo”, un indicatore di uno stato emotivo positivo, mentre un approccio lento indicava “pessimismo” ed emozioni negative. Il team ha anche scoperto che i cani hanno continuato a migliorare il loro apprendimento sulla presenza o assenza di cibo nelle due posizioni della ciotola e che miglioravano più velocemente quando era presente l’odore di stress. (Agenbio) Cdm 13:00