Roma, 12 agosto 2024 (Agenbio) – Nel 2023 la bronchiolite, infezione virale comune che colpisce i bronchioli, le piccole vie aeree dei polmoni, ha colpito 80mila neonati su 400mila e circa 16mila sono stati costretti al ricovero. E nei primi sette mesi del 2024 in 16 hanno purtroppo perso la vita. Ecco, dunque, che la prevenzione diventa fondamentale. Lo ricorda la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) in una nota: “Disponiamo di anticorpi monoclonali a lunga durata d’azione: grazie ad una sola iniezione l’anno, con costi accettabili, possiamo fare una prevenzione efficacissima che permette ai piccoli di non contrarre la malattia. Tutti i nati del 2024 dovranno essere vaccinati il prossimo ottobre”. Il vaccino come arma per combattere un’infezione che riguarda soprattutto i neonati e i bambini piccoli sotto i 2 anni di età. Il presidente della Sipps, Giuseppe Di Mauro, sottolinea che sarebbe utile “offrire questa somministrazione anche alle donne in gravidanza per coprire il neonato nei primi mesi di vita, quando non ha ancora ricevuto questa protezione”. (Agenbio) Des 13:00