Roma, 13 agosto 2024 (Agenbio) – Ogni anno le epatiti causano 1,3 milioni di morti nel mondo. E l’Istituto Superiore di Sanità fa sapere che anche in Italia il problema è di attualità. Lo raccontano i numeri: sono stati somministrati dal 2015 al 2023 trattamenti antivirali a più di 250mila pazienti. Come arginare il fenomeno? La parola d’ordine è come sempre prevenzione, che si rivela tanto preziosa quanto fondamentale. L’Iss ne spiega i motivi: lo screening che riguarda la popolazione adulta potrebbe ridurre in maniera significativa epatocarcinomi e decessi nei prossimi dieci anni. Estendendo il discorso in ambito globale, le infezioni da epatite B (HBV) e C (HCV) coinvolgono 254 e 50 milioni di persone, mentre quelle da virus dell’epatite A (HAV) ed E sono diffuse soprattutto nei Paesi con carenze igienico-sanitarie, anche se non mancano casi anche nei Paesi del Vecchio Continente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato un obiettivo ambizioso: eliminare le epatiti entro il 2030, purché, però, “si intraprenda un’azione rapida adesso”. (Agenbio) Des 9:00