Roma, 16 agosto 2024 (Agenbio) – Dura resistere al caldo di queste settimane. Una soluzione comune è quella di utilizzare l’aria condizionata per combattere le temperature estreme tipiche della cosiddetta bella stagione. Ma è una contromisura che può avere delle conseguenze negative? Dipende dall’utilizzo, perché comunque il brusco cambio climatico rischia di causare raffreddore o mal di gola. Ancora peggio di notte, poiché l’utilizzo del condizionatore potrebbe far insorgere tosse, raffreddori e patologie bronchiali. Ci sono pertanto degli accorgimenti da prendere in considerazione. Anzitutto il condizionatore va sistemato a distanza adeguata dalle persone, con finestre e persiane completamente chiuse per limitare l’ingresso del sole. La temperatura deve essere tra i 25 e i 27 gradi, cercando di rendere graduale il passaggio dal caldo dell’esterno al freddo della stanza. Un aspetto da non sottovalutare, per questioni di sicurezza, è la manutenzione dell’apparecchio da effettuare una volta l’anno fin dall’inverno con successiva periodica pulizia dei filtri. In auto, infine, la temperatura non deve discostarsi troppo dall’esterno con un massimo di cinque gradi di differenza. E l’aria non deve puntare direttamente gli individui. (Agenbio) Des 11:00