Roma, 20 agosto 2024 (Agenbio) – Durante le Olimpiadi parigine si è parlato tanto dell’escherichia coli a causa delle prove che si sono svolte – tra rinvii e polemiche – nelle acque della Senna. L’escherichia coli è un batterio comune che è già presente nell’organismo di uomini e animali a sangue caldo, come uccelli e mammiferi. Nella maggior parte dei casi è innocuo, anche se esistono diversi ceppi che presentano rischi per la salute. La contaminazione può avvenire quando si consumano cibi come frutta e verdura crudi oppure quando viene ingerita acqua contaminata. Alcuni alimenti da attenzionare in modo particolare sono ad esempio latte non pastorizzato e carne, ma più in generale alimenti consumati crudi. I sintomi più diffusi che ne derivano sono crampi addominali, diarrea e nausea. Talvolta, però, le conseguenze possono diventare ancora più gravi fino a portare infezioni urinarie, cistiti, polmoniti, meningiti, peritoniti e setticemie. Dal momento in cui si entra in contatto con l’escherichia coli, per la comparsa dei sintomi trascorrono mediamente tra le 12 ore e i 2-3 giorni con possibilità di arrivare anche fino a cinque. Generalmente l’infezione dura una settimana. (Agenbio) Des 11:00