Roma, 20 agosto 2024 (Agenbio) – Gli effetti a lungo termine del Covid continuano a essere oggetto di studi. L’ultimo è ad opera dei ricercatori delle università dell’Arizona, di Oxford e Leeds, ed è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet. Si parla di Long Covid quando determinati sintomi persistono per tre mesi e oltre dopo aver contratto il virus in forma acuta. Una condizione che può colpire e danneggiare più organi con conseguenze anche gravi tra le quali affaticamento, deterioramento cognitivo, definito nebbia cerebrale, dispnea e dolore diffuso. Tutti ne possono essere colpiti, persino i bambini, anche se la sindrome del Long Covid è più comune tra le donne e nelle persone di basso livello socioeconomico. Quest’ultimo aspetto nasconde motivazioni ancora oggi sconosciute ed è frutto di analisi da parte degli osservatori. Il vaccino copre anche per questo tipo di problematiche con un rischio di contrarre la patologia nettamente più basso. (Agenbio) Des 10:00