Roma, 20 agosto 2024 (Agenbio) – Mari italiani e mucillagine: un binomio che purtroppo non solo resiste, ma che si rafforza nel tempo in particolar modo tra Adriatico e Tirreno. La mucillagine è quel materiale organico particellare che forma uno strato gelatinoso sui fondali marini, ricoprendo tutte le specie che vivono a stretto contatto con il fondale. Anche Greenpeace si è sbilanciata sulla questione, non nascondendo un pizzico di preoccupazione: “Le mucillagini hanno un impatto estremamente dannoso sulle comunità bentoniche, in particolare su coralli, bivalvi, coralligeno in generale e prateria di Posidonia, sospendendo i processi fisiologici di questi organismi”. Tra le cause va citato indubbiamente il carico zootecnico derivante dagli allevamenti, molto presenti nella pianura Padana e quindi con evidenti conseguenze sul Po. Bisogna sottolineare, ad ogni modo, che il fenomeno non pone a rischio la nostra salute, anche se il dibattito resta aperto per quanto riguarda l’ecosistema marino con tutto ciò che ne consegue in relazione al cambiamento climatico. (Agenbio) Des 9:00