Roma, 21 agosto 2024 (Agenbio) – Il fegato è uno degli organi che soffrono maggiormente l’aumento delle temperature. Lo ha scoperto, suo malgrado, una giovane donna di 26 anni di Alba messa a dura prova da un colpo di calore che l’ha costretta a un ricovero urgente presso l’ospedale Le Molinette di Torino. La temperatura interna della ragazza era arrivata a 41 gradi con i medici che hanno provveduto immediatamente a intubarla, raffreddandola con ghiaccio e liquidi freddi endovena. Sfortunatamente, però, è subentrata un’insufficienza epatica fulminante che ha reso necessario il trapianto del fegato. “Il fegato è molto sensibile alla temperatura corporea estremamente alta – hanno spiegato i medici -. Nel caso specifico la persona era svenuta vicino a un rogo di sterpaglie. Mentre gli altri organi hanno maggiori meccanismi di resistenza, il fegato purtroppo può andare incontro a fenomeni di necrosi epatica massiva, che poi richiedono il trapianto”. L’intervento è durato otto ore, eseguito dal direttore del Centro trapianto di fegato e neo-direttore del dipartimento Trapianti della Città della salute di Torino Renato Romagnoli e dalla sua equipe. (Agenbio) Des 10:00