Roma, 21 agosto 2024 (Agenbio) – Un curioso studio realizzato dagli scienziati della Radboud University e dell’American Psychological Association ha mostrato come lo sforzo mentale, in determinate situazioni, può provocare sensazioni dolorose. Revisionando precedentemente un corpus di ben 170 ricerche – 4.670 partecipanti provenienti da vari contesti – il team guidato da Erik Bijleveld ha studiato come le persone rispondano a determinati compiti cognitivi. L’obiettivo della ricerca è capire se lo sforzo mentale può determinare sensazione negative e spiacevoli come in casi specifici di rendimento lavorativo o scolastico. Durante il test, i soggetti dovevano eseguire alcune attività come apprendere una nuova tecnologia o orientarsi in un nuovo ambiente poco familiare in realtà virtuale. Durante ogni compito, segnalavano la quantità di sforzo e la sensazione correlata, come ad esempio frustrazione, stress o fastidio. L’analisi ha mostrato che tutti gli sforzi mentali erano correlati e percepiti negativamente. Inoltre, dai dati emerge che le sensazioni sfavorevoli sono maggiormente evidenti in Europa e Nord America rispetto ai paesi asiatici. La spiegazione si troverebbe nel fatto che le popolazioni asiatiche dedicherebbero molto tempo già in tenera età allo sforzo mentale con la scuola, quindi le persone sono abituate a sopportare livelli di sforzo più elevati nel periodo scolastico, sviluppandolo molto prima dell’età lavorativa. Anche se talvolta si dedicano con facilità alle attività impegnative, non è detto che le persone amino lo sforzo mentale. (Agenbio) Anna Lavinia 11:00