Roma, 26 agosto 2024 (Agenbio) – Il dato è chiaramente parziale, ma finora in Italia sono stati diagnosticati 807 casi di morbillo e due di rosolia. Il periodo preso in considerazione parte dal primo gennaio 2024 e si esaurisce il 31 luglio stando ai dati pubblicati sul bollettino mensile della sorveglianza epidemiologica dell’Istituto superiore di sanità. “In Italia – si spiega – i recenti aumenti nell’incidenza del morbillo, a partire da agosto 2023, sono dovuti a diversi fattori, tra cui la copertura vaccinale per due dosi inferiore al 95%, l’importazione di casi da aree geografiche con elevata circolazione del virus, e la tipica stagionalità del morbillo che presenta un picco d’incidenza nel tardo inverno e in primavera”. La regione più colpita è stata il Lazio, con Abruzzo, Emilia-Romagna e Sicilia a seguire a ruota. La maggior parte di chi ha contratto il virus non aveva il vaccino (89,8%). Le complicanze più frequentemente riportate sono state epatite, aumento delle transaminasi e polmonite. (Agenbio) Des 13:00