Roma, 26 agosto 2024 (Agenbio) – Desta non poca preoccupazione il risultato che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Cancer, condotto dagli scienziati dell’Università del Queensland, in Australia. Il team di ricerca, guidato da Habtamu Mellie Bizuayehu, ha fatto ricorso a un database importante costituito dalle informazioni raccolte nel 2022 dal Global Cancer Observatory, un’indagine che comprende le stime dei tassi di insorgenza e decesso per cancro di 185 paesi in tutto il mondo. Ebbene, nei prossimi 25 anni si prevede un incremento dei casi e dei tassi di mortalità dovuti al cancro per quanto riguarda gli uomini. Sono stati valutati nel complesso 30 tipi di tumori, per i quali sono state evidenziate una serie di disparità che riguardano non solo l’aspetto anagrafico, ma anche quello economico. Secondo le proiezioni, entro il 2050 le diagnosi di cancro aumenteranno dai 10,3 milioni registrati nel 2022 a 19 milioni, con una crescita dell’84%. Trend in aumento pure per i decessi, che potrebbero passare dai 5,4 milioni del 2022 a 10,5 milioni con un incremento del 93%. Così gli autori della ricerca: “Per migliorare le attuali tendenze sarà necessario instaurare una collaborazione nazionale e internazionale e un approccio multisettoriale coordinato. Nei prossimi step, dovremmo concentrarci sui paesi più in difficoltà, implementando l’accesso e l’utilizzo delle opzioni di prevenzione, screening, diagnosi e trattamento del cancro, soprattutto per gli uomini più anziani”. (Agenbio) Des 11:00