Roma, 29 agosto 2024 (Agenbio) – In Italia circa 600mila persone sono affette da celiachia, tuttavia non tutte hanno ricevuto una diagnosi ufficiale. Il disturbo consiste nell’intolleranza nei confronti del glutine e, nonostante i numerosi studi, non si hanno tuttora rimedi, per cui l’unica via percorribile è quella di evitare gli alimenti in questione. Passi avanti importanti potrebbero essere stati compiuti da una ricerca condotta da un team internazionale guidato dalla McMaster University in Canada e pubblicato sulla rivista Gastroenterology, che ha individuato il meccanismo che avvia la risposta immunitaria al glutine, la proteina che provoca questa malattia autoimmune. L’obiettivo di questo nuovo studio è aprire alla possibilità di sviluppare terapie contro la celiachia. Gli studiosi sono riusciti a dimostrare che le cellule dell’epitelio stesso sono direttamente coinvolte nell’attivazione del sistema immunitario. Tohid Didar, ingegnere esperto di nano e biomateriali, ha spiegato che la ricerca “ha permesso di stringere il cerchio attorno alla causa e all’effetto specifici e di dimostrare esattamente se e come avviene la reazione”. Una delle autrici dello studio, Sara Rahmani, ha sottolineato l’importanza di tale rivelazione nella prevenzione della celiachia attraverso l’individuazione della presenza di patogeni e l’inibizione della loro interazione con il glutine e l’epitelio intestinale. (Agenbio) Des 12:00