Roma, 29 agosto 2024 (Agenbio) – Dopo la morte di un ventitreenne nel Salento in seguito a un morso di un ragno violino, l’attenzione è massima. Come riconoscere questo esemplare? Ed è davvero letale? A spiegarne le caratteristiche è Aracnofilia, Associazione italiana di Aracnologia, che lo ha definito come “tipico della fauna mediterranea, presente da sempre in Italia sia in natura sia nelle abitazioni. Non è una specie alloctona: stando alle attuali conoscenze la sua presenza sul territorio non è in espansione e risulta documentata da oltre 100 anni. Essendo un ragno dall’aspetto modesto, di solito non desta particolare attenzione e non viene notato risultando quindi nuovo per chi lo incontra per la prima volta”. Le sue dimensioni sono minuscole, non oltre i nove millimetri che diventano quattro-cinque centimetri con le zampe, ed è di colore marrone-giallastro con una macchia vagamente somigliante al violino sul prosoma. Si tratta di una specie attiva di notte, ma di base non aggressiva: se si sente minacciato, tuttavia, può mordere con effetti che si avvertono 24-48 ore dopo. In linea di massima le conseguenze non vanno oltre il rossore sebbene ci siano dei casi più gravi, anche se rari, nei quali si può andare incontro a infezioni. (Agenbio) Des 10:00