Roma, 4 settembre 2024 (Agenbio) – In uno studio di revisione, ricercatori statunitensi del National Toxicology Program hanno determinato che livelli elevati di fluoro nell’acqua sono associati a un quoziente intellettivo più basso nei bambini, con una riduzione del punteggio da 2 a 5 punti. Incrociando tutti i dati di precedenti ricerche condotte in diversi Paesi, fra i quali la Cina, il Canada, l’India e il Messico, è emerso che i bambini costantemente esposti a oltre 1,5 milligrammi di fluoro per litro d’acqua tendevano ad avere un ridotto quoziente intellettivo. Si tratta di un punteggio basato su test standardizzati che esemplifica le capacità cognitive di una persona. In Italia e nel mondo il quoziente intellettivo medio di una persona adulta è di circa 100. Lo studio sul fluoro ha evidenziato che i bambini avevano un QI più basso da 2 a 5 punti per le esposizioni al fluoro più elevate. Questo composto avrebbe un impatto neurologico sullo sviluppo cerebrale dei più piccoli, con conseguente riduzione dell’intelligenza, sebbene lo studio non indaghi sui meccanismi biologici che innescano questo deterioramento cognitivo. Alla luce dei risultati, gli autori del rapporto suggeriscono che in particolar modo le donne incinte dovrebbero prestare particolare attenzione ai livelli di fluoro cui sono esposte. (Agenbio) Etr 13:30