Roma, 5 settembre 2024 (Agenbio) – Cosa innesca la formazione dei coaguli che nel Covid provocano danni agli organi? Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature dai Gladstone Institutes e dall’Università della California a San Francisco si tratta di una proteina del sangue, chiamata fibrina. È stato dimostrato che i coaguli non sono una semplice conseguenza della tempesta infiammatoria, ma un effetto primario dell’infezione che di conseguenza può ridurre la capacità del sistema immunitario di eliminare il virus. “La fibrina che si riversa nel cervello potrebbe essere la causa dei sintomi neurologici associati al Covid e al Long Covid, come la nebbia mentale e la difficoltà di concentrazione” ha spiegato Katerina Akassoglou, direttrice del Center for Neurovascular Brain Immunology dei Gladstone Institutes e dell’Università della California a San Francisco. Inoltre, nel nuovo studio i ricercatori hanno specificato che la fibrina diventa ancora più tossica nel Covid-19 perché “si lega sia al virus che alle cellule immunitarie” creando appunto coaguli che portano a infiammazione, fibrosi e perdita di neuroni. (Agenbio) Gta 13:30