Roma, 5 settembre 2024 (Agenbio) – Hanno fatto il giro del mondo le immagini di una gigantesca distesa di pesci morti che galleggiano nel porto della località turistica greca di Volos. Dietro a una infinita macchia di pesci morti, c’è però una causa ben specifica riconducibile anche agli impatti degli eventi estremi, quelli caratteristici della crisi del clima. Lo scorso anno infatti la Tessaglia, più a nord, è stata interessata da violenti nubifragi e inondazioni che hanno contribuito a riempire un lago che a sua volta si è gonfiato fino a tre volte rispetto alle sue dimensioni normali e si è poi ritirato drasticamente a causa di temperature elevate e siccità. A questo punto i pesci d’acqua dolce tramite i corsi d’acqua si sono diretti a sud, nella zona che sfocia nel Golfo Pagaseo e nell’Egeo, dove si trova il porto di Volos. Quando hanno incontrato le acque salate i pesci sono tutti morti. Per la città turistica di Volos, la moria si è tradotta in un impatto sui vacanzieri, infastiditi dagli odori, ma come ha ricordato il sindaco c’è anche un problema ambientale, visto l’impatto su altre specie della zona. In totale, in un giorno, sono state rimosse 40 tonnellate di pesci. (Agenbio) Gta 9:00