Roma, 6 settembre 2024 (Agenbio) – Un gruppo di ricerca internazionale, coordinato dal Dipartimento Cibio dell’Università di Trento, ha creato un database del microbioma alimentare con i metagenomi di 2.533 alimenti diversi, grazie al quale è stato possibile identificare 10.899 genomi di microbi associati al cibo, metà dei quali appartenenti a specie fino ad ora sconosciute, classificati in 1.036 specie batteriche e 108 specie fungine. I ricercatori hanno rilevato che alimenti simili tendono a ospitare microbi affini, ma non identici, con una maggiore varietà tra i latticini. Nonostante siano stati individuati pochi batteri potenzialmente patogeni, lo studio ha individuato alcuni microbi meno desiderabili per l’impatto sul sapore o sulla conservazione del cibo. Per esaminare le sovrapposizioni tra i microbi associati al cibo e il microbioma umano, il team ha confrontato il nuovo database con 19.833 metagenomi umani precedentemente sequenziati. Ne è risultato che le specie microbiche associate agli alimenti compongono circa il 3% del microbioma intestinale adulto e il 56% del microbioma intestinale dei neonati. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell. (Agenbio) Etr 9:00