Roma, 13 settembre 2024 (Agenbio) – Il grande problema delle vacanze è che finiscono troppo presto. E dopo riprendere la routine quotidiana diventa assai complicato, tant’è che non tutti riescono a tornare alla normalità con la giusta dose di energia che servirebbe. Secondo i dati Istat, circa il 35% degli italiani soffre di stress da rientro. Questa condizione è ancora più frequente nella fascia anagrafica compresa tra i 25 e i 45 anni e tra coloro che svolgono un tipo di attività ad alto contenuto intellettuale. Ma quali sono i sintomi della sindrome da rientro? I più frequenti sono apatia, difficoltà di concentrazione, mancanza di iniziativa, irritabilità, ansia, malinconia, tristezza e sbalzi d’umore. Dal punto di vista fisico, invece, si può avvertire un senso di spossatezza, tensione muscolare, cefalea oltre a problemi di sonno e di digestione. Di norma la situazione si risolve spontaneamente nel giro di un paio di settimane, ma è anche possibile prevenire lo stress derivante dalla fine delle ferie. Ci sono una serie di consigli utili da seguire, una sorta di protocollo. Ad esempio, bisogna prendersi un periodo di adattamento e non rientrare giusto in tempo per il primo giorno di lavoro. Poi ritagliarsi momenti di pausa per gestire il lavoro in maniera intelligente senza sovraccaricarsi. Inoltre, creare una lista di priorità e affrontare i compiti uno alla volta può aiutare a prevenire il senso di sopraffazione dalla mole di lavoro accumulata. Altra buona abitudine è lasciare la casa pulita e in ordine per evitare di doversi affannare nella riorganizzazione dell’ambiente domestico e sentirsi al contrario subito ben accolti. (Agenbio) Des 10:00