Roma, 19 settembre 2024 (Agenbio) – Grazie all’analisi dei dati genomici, trascrittomici e clinici, i ricercatori dell’IRB di Barcellona hanno identificato 5 fattori che determinano la risposta e la sopravvivenza dei pazienti che hanno ricevuto gli inibitori del checkpoint (CPI), un tipo di immunoterapia utilizzata in caso di cancro. I risultati dello studio, guidato da Abel Gonzalez-Perez e Nuria Lopez-Bigas, sono stati pubblicati su Nature Genetics. I cinque fattori identificati sono: il carico mutazionale del tumore; l’infiltrazione effettiva di cellule T; l’attività del fattore di crescita trasformante beta, TGF-, nel microambiente tumorale; i precedenti trattamenti ricevuti dal paziente; il potenziale proliferativo del tumore. I fattori sono associati alla risposta agli IPC e sono stati validati dagli autori in 6 coorti indipendenti, per un totale di 1.491 pazienti. «Finora gli studi si sono concentrati sull’identificazione e la segnalazione di singoli biomarcatori, ma i nostri risultati – afferma Gonzalez-Perez – suggeriscono che molti di questi biomarcatori potrebbero essere versioni diverse degli stessi fattori sottostanti». «Questo studio rappresenta un passo importante per capire come le diverse caratteristiche del tumore influenzino la risposta al trattamento – sottolinea Lopez-Bigas -. In futuro, speriamo che questi cinque fattori vengano integrati nella pratica clinica per guidare le decisioni terapeutiche». (Agenbio) Etr 13:00