Roma, 23 settembre 2024 (Agenbio) – Nel giro di una settimana, a cavallo di metà settembre, l’Europa Centrale e parte di quella Meridionale sono state duramente colpite dalla tempesta denominata Boris, evento meteo estremo che racchiude, in termini di intensità, tutte le caratteristiche dettate dalla crisi del clima. Ad essere colpite Polonia, Slovacchia, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, con diversi miliardi di euro di danni e circa venti vittime accertate. La coda della tempesta, alimentata da mari caldi come il Mediterraneo, ha poi toccato Emilia-Romagna e Marche portando all’esondazione di diversi fiumi, migliaia di evacuati e abitazioni sommerse. In alcuni casi sono caduti 240 mm di pioggia in meno di 24 ore. Mentre sono ancora da quantificare i danni subiti dal territorio italiano, per la sola Polonia la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha già annunciato fino a 10 miliardi di euro di aiuti. La preoccupazione degli esperti di meteo e clima è ora quella che eventi del genere possano ripetersi a breve viste le elevate temperature dei mari e l’accumularsi di energia. (Agenbio) Gta 10:00