Roma, 24 settembre 2024 (Agenbio) – Nei prossimi anni l’uso di aria condizionata nel mondo crescerà, ma non sarà a beneficio di tutti, creando così forti disuguaglianze sociali. Uno studio italiano del CMCC (Centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici) appena pubblicato su Nature spiega infatti come da qui al 2050 la quota di famiglie che utilizzerà aria condizionata per affrontare le ondate di calore collegate alla crisi del clima potrebbe aumentare dal 27% al 41% a seconda dei vari scenari climatici e socio economici. Ciò porterà a “un raddoppio del consumo di elettricità per il raffreddamento residenziale e da 590 a 1.365 milioni di tonnellate in più di anidride carbonica equivalente emessa”, ma ciò non significa che l’accesso ai sistemi refrigeranti sarà uguale per tutti. “Ad esempio – ha affermato il ricercatore del CMCC Giacomo Falchetta – mostriamo che nelle regioni altamente esposte, come l’Asia meridionale e l’Africa subsahariana, entro il 2050, l’aria condizionata sarà ampiamente disponibile solo per le persone appartenenti ai gruppi di reddito più elevati, mentre la stragrande maggioranza delle famiglie più povere rimarrà senza accesso”. (Agenbio) Gta 11:00