Roma, 26 settembre 2024 (Agenbio) – La qualità del sonno è fondamentale per vivere bene. In Italia sono circa 13,4 milioni le persone che soffrono di disturbi legati al sonno secondo l’Aims, l’Associazione italiana medicina del sonno. E le conseguenze non sono affatto da sottovalutare: dal calo della concentrazione ai disturbi della memoria, dall’irritabilità alla depressione. Anche il sistema immunitario e l’alterazione ormonale possono peggiorare all’aumentare delle notti in bianco. Il Guardian ha stilato una sorta di vademecum del sonno: una serie di regole, o meglio errori da non commettere, per cercare di dormire meglio. Anzitutto bisogna conoscere il proprio corpo con relativo fabbisogno di sonno. Si sente dire spesso che bisogna dormire dalle sette alle nove ore a notte, in realtà le esigenze individuali sono variabili. Altro aspetto da considerare è l’alimentazione: vero è che non si deve mangiare troppo di sera, ma è altrettanto sbagliato mangiare troppo poco. Il segreto, insomma, è l’equilibrio. Anche il telefono ha effetti negativi sul sonno: vietato fare scrolling o stare davanti allo schermo prima di coricarsi. Prendersi del tempo durante la propria giornata per riposare è un altro ingrediente necessario, purché gli eventuali pisolini non durino troppo. Mai oltre la mezz’ora. Il letto coincide con fase di riposo: per questo motivo passarci troppo tempo da svegli non è ideale. Così come accumulare stanchezza durante la settimana in previsione del weekend. Infine, altri consigli preziosi riguardano l’orario per andare a letto, che deve sostanzialmente essere sempre lo stesso al fine di creare una corretta routine, e il consumo di alcol e caffè da evitare. Ultimo, ma non ultimo: preoccuparsi della mancanza di sonno. Stressarsi troppo è controproducente. (Agenbio) Des 10:00