Roma, 27 settembre 2024 (Agenbio) – Individuato il meccanismo che porta alla degradazione delle batterie. È ciò che emerge da uno studio guidato dall’Università del Colorado Boulder, pubblicato su Science. Questa scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a sviluppare batterie migliori, così da permettere ai veicoli elettrici di percorrere più km e durare più a lungo, e al tempo stesso promuovere tecnologie di accumulo di energia che accelererebbero la transizione verso l’energia pulita. “Stiamo contribuendo a far progredire le batterie agli ioni di litio scoprendo i processi a livello molecolare coinvolti nella loro degradazione”, ha affermato Michael Toney, autore corrispondente del documento e prof. presso il Dip. di Ingegneria chimica e biologica. “Avere una batteria migliore è molto importante per spostare la nostra infrastruttura energetica dai combustibili fossili a fonti di energia più rinnovabili”. Prima di questa scoperta si pensava che le batterie si autoscaricassero perché non tutti gli ioni di litio tornano all’anodo durante la carica, riducendo il numero di ioni carichi disponibili per formare la corrente e fornire energia. Grazie all’Advanced Photon Source, una potente macchina a raggi X, utilizzata presso l’Argonne National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti in Illinois, i ricercatori hanno scoperto che le molecole di idrogeno dall’elettrolita della batteria si spostano verso il catodo e occupano i punti a cui normalmente si legano gli ioni di litio. Di conseguenza, gli ioni di litio hanno meno punti sul catodo a cui legarsi, indebolendo la corrente elettrica e diminuendo la capacità della batteria. (Agenbio) Mmo 9:00