Roma, 30 settembre 2024 (Agenbio) – Alcune sostanze chimiche presenti negli imballaggi degli alimenti restano nell’organismo umano per molto tempo. A questo risultato sono arrivati gli studiosi di una ricerca pubblicata su Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology, che hanno descritto l’esposizione umana alle sostanze chimiche attraverso casi di contaminazione riscontrate in urina, sangue e latte materno. Attraverso un database (FCChumon) elaborato dagli esperti, i ricercatori hanno analizzato e confrontato 14mila sostanze chimiche e ben 3.601 FCC, pari al 25% degli elementi noti, sono stati riscontrati in liquidi e tessuti umani. Tracce di bisfenoli, Pfas, ftlati, metalli e composti organici volatili sono stati rilevati nei campioni, evidente prova del contatto tra le sostanze chimiche e gli alimenti. (Agenbio) Anna Lavinia 13:00