Roma, 4 ottobre 2024 (Agenbio) – La miopia è un disturbo oculare piuttosto diffuso che compromette la capacità di vedere gli oggetti a distanza. Generalmente la sua comparsa avviene fin dall’infanzia con sintomi che poi peggiorano gradualmente. Secondo le previsioni, questo difetto potrebbe arrivare a toccare più di 740 milioni di persone entro il 2050, coinvolgendo un bambino o adolescente su tre. A far scattare il campanello d’allarme è stata un’analisi pubblicata sul British Journal of Ophthalmology, in un lavoro di ricerca coordinato da Yajun Chen, della Sun Yat-Sen University, in Cina. Anche il Covid in tal senso avrebbe giocato un ruolo cruciale: è stata infatti osservata anche una correlazione tra “la durata dell’istruzione e l’insorgenza della miopia, il che suggerisce che l’implementazione precoce dell’istruzione formale potrebbe potenzialmente fungere da elemento contributivo”, hanno commentato gli scienziati coinvolti nello studio. Ma esistono dei rimedi? Secondo gli esperti del Bambin Gesù, è possibile intervenire per correggerla solo attraverso l’utilizzo di lenti negative, cioè occhiali o lenti a contatto. O anche mediante trattamenti chirurgici specifici e in questo caso la correzione sarebbe definitiva. (Agenbio) Des 9:00