Roma, 14 ottobre 2024 (Agenbio) – Scoperta una configurazione unica di galassie che formano una lente gravitazionale allineata mai vista: la Carousel Lens, che permetterà di approfondire i misteri del cosmo. Lo rivela lo studio guidato da David Schlegel, coautore dello studio e scienziato senior della Divisione di Fisica del Berkeley Lab, riportato su The Astrophysical Journal. “Si tratta di un allineamento galattico incredibilmente fortunato: un allineamento casuale di più galassie su una linea di vista che copre la maggior parte dell’universo osservabile – ha dichiarato Schlegel -. La lente Carousel è un allineamento composto da un ammasso di galassie in primo piano e 7 galassie di sfondo che coprono immense distanze cosmiche. L’ammasso della lente, situato a 5 miliardi di anni luce dalla Terra, è rappresentato dalle sue 4 galassie più luminose e massicce. Attraverso la lente appaiono 7 galassie uniche, si trovano molto lontano e le apparizioni ripetute di ciascuna galassia mostrano differenze di forma che si curvano e si allungano in molteplici iterazioni “a specchio” causate dalla deformazione dello spazio-tempo intorno alla lente. Interessante la scoperta di una Croce di Einstein, la più grande finora conosciuta, questa rara configurazione di immagini multiple intorno al centro della lente è un’indicazione della distribuzione simmetrica della massa della lente, dominata dalla materia oscura invisibile, e gioca un ruolo chiave nel processo di modellazione della lente. “Il nostro gruppo ha cercato lenti forti e ha modellato i sistemi più validi – spiega Xiaosheng Huang, coautore dello studio e membro del Berkeley Lab’s Supernova Cosmology Project – la lente Carousel è un incredibile allineamento di 7 galassie in 5 raggruppamenti che si allineano quasi perfettamente dietro la lente dell’ammasso in primo piano. È una scoperta senza precedenti e il modello computazionale generato mostra una prospettiva molto promettente per la misurazione delle proprietà del cosmo, comprese quelle della materia oscura e dell’energia oscura”. “Si tratta di un allineamento estremamente insolito, che fornirà un banco di prova per gli studi cosmologici – ha osservato Nathalie Palanque-Delabrouille, a capo della Divisione di Fisica del Berkeley Lab – mostra anche come l’imaging realizzato per il Desi possa essere sfruttato per altre applicazioni scientifiche, come l’indagine dei misteri della materia oscura e dell’accelerazione dell’espansione dell’universo, guidata dall’energia oscura”. (Agenbio) Mmo 9:00