Roma, 15 ottobre 2024 (Agenbio) – Secondo una ricerca condotta dalla East China Normal University di Shanghai e dalla Wake Forest School of Medicine, negli Usa, e pubblicata dalla rivista Plos Biology, parte delle nostre percezioni reali sarebbero influenzate dalle nostre aspettative prima ancora di provare con mano qualcosa. I ricercatori si sono avvalsi dell’aiuto di 47 volontari, con gusti e opinioni diverse riguardo al piccante. Dopo aver identificato quelli a cui piaceva e quelli a cui non piaceva affatto, li hanno invitati a provare una salsa facendo trapelare, qua e là, qualche dettaglio sulla sua piccantezza. Le loro reazioni neurologiche e comportamentali sono state quindi monitorate usando la risonanza magnetica funzionale del cervello, in modo da distinguere gli effetti delle aspettative dagli stimoli sensoriali (visivi e gustativi) che erano uguali per tutti i partecipanti. Dai risultati è emerso che chi aveva aspettative positive ha riportato una maggiore attività nelle regioni cerebrali legate al piacere, all’integrazione delle informazioni e all’effetto placebo, tra cui l’insula anteriore, la corteccia prefrontale dorsolaterale e la corteccia cingolata anteriore dorsale. Al contrario, chi aveva aspettative negative ha visto ridursi l’esperienza edonistica e aumentato l’attività nel circuito neurale del dolore. La ricerca suggerisce specifiche applicazioni e potenziali strade per sviluppare interventi mirati per lavorare sui processi neurali guidati dalle aspettative. (Agenbio) Etr 12:00