Roma, 16 ottobre 20204 (Agenbio) – Il peso è questione di Dna. Gli scienziati dell’Università dell’Essex, nel Regno Unito, hanno individuato 14 geni della magrezza che potenziano sia gli effetti della dieta sia quelli dell’attività fisica, permettendo di dimagrire più in fretta.
Lo studio ha coinvolto 38 persone tra i 20 e i 40 anni, di cui 21 sono stati messi a dieta, mentre i restanti 17 hanno abbinato la dieta a un allenamento fisico che prevedeva mezz’ora di corsa tre volte alla settimana. Tutti i partecipanti sono stati pesati all’inizio dello studio e a distanza di otto settimane e sottoposti a un test genetico per verificare la presenza nel loro Dna di mille varianti genetiche.
I risultati dimostrano che la perdita di massa corporea è stata più significativa nelle persone che avevano abbinato la dieta all’esercizio fisico, ma non solo. In quello stesso gruppo di persone, erano dimagrite più in fretta quelle che possedevano una combinazione di 14 varianti genetiche legate alla magrezza: chi ne aveva di più è arrivato a perdere fino a cinque chili, contro i due chili di chi ne era sprovvisto.
Il gene più importante è risultato essere PARGC1A, riscontrato nel Dna delle persone che avevano perso più peso. Lo studio dimostra, inoltre, che i chili persi sono legati per il 62% alla genetica e per il 37% a dieta e attività fisica.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Research Quarterly for Exercise and Sport. (Agenbio) 9:00 Etr