Roma, 16 ottobre 2024 (Agenbio) – Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha lanciato l’allarme: “Oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio sanitario nazionale”. Nel settimo rapporto sul Servizio sanitario nazionale, presentato in questi giorni, è emerso che 4,5 milioni di persone nel 2023 hanno rinunciato alle cure e 2,5 milioni di loro hanno addotto motivi economici. Nel report, inoltre, è stata messa in evidenza una profonda crisi relativa al personale, oltre a una sensibile spaccatura tra Nord e Sud. Siamo al punto di non ritorno e lo dimostrano – secondo gli autori dello studio – la migrazione sanitaria, i tempi d’attesa e i pronto soccorso affollati. A soffrire sono in particolare le fasce socio-economiche più deboli, gli anziani e i fragili, chi vive nel Mezzogiorno e nelle aree interne e disagiate. L’Italia ha un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di 889 euro rispetto alla media dei Paesi Ocse membri dell’Unione europea, con un gap complessivo che sfiora i 52,4 miliardi. I tagli dei governi che si sono susseguiti hanno causato un danno che non lascia neppure tante speranze per il futuro. (Agenbio) Des 12:00