Roma, 17 ottobre 2024 (Agenbio) – I meccanismi di ricompensa e apprendimento basati sulla dopamina sembrano contribuire agli effetti placebo: a indagare su quale sia il ruolo esatto della molecola messaggera del cervello nel generarli e mantenerli sono stati i ricercatori dell’ospedale universitario di Essen, Germania, in uno studio pubblicato su PLOS Biology. Per capire il ruolo della dopamina nell’aspettativa di effetti positivi di trattamento, nonché l’entità e la durata dei loro effetti sul dolore, i ricercatori hanno utilizzato un paradigma consolidato di sollievo dal dolore con placebo in combinazione con due farmaci opposti per modificare i livelli di dopamina nel cervello, ovvero l’antagonista della dopamina sulpiride, il precursore della dopamina L-dopa e una pillola inattiva senza farmaci di controllo. Contrariamente all’ipotesi iniziale, il farmaco non ha modulato la formazione di aspettative positive di trattamento. I risultati hanno suggerito che, mentre la dopamina non è evidentemente necessaria per stabilire l’analgesia con placebo, alcune dimensioni dell’elaborazione della ricompensa dipendenti dalla dopamina che sono più collegate all’agenzia attiva e agli aspetti motivazionali possono comunque interagire con l’esperienza del dolore. Secondo gli autori, un’ulteriore esplorazione dei meccanismi neurochimici alla base dell’analgesia placebo resta fondamentale nella ricerca per sfruttare questi effetti e ottenere risultati ottimali. (Agenbio) Cdm 12:00