Roma, 21 ottobre 2024 (Agenbio) – Cosa accade, a livello cerebrale, quando una persona che soffre di schizofrenia sente le voci? Secondo quanto emerso da uno studio della New York University Shanghai, pubblicato su PLOS Biology, i collegamenti funzionali compromessi tra i sistemi motorio e uditivo nel cervello mediano la perdita della capacità di distinguere la fantasia dalla realtà. I pazienti con determinati disturbi mentali, tra cui la schizofrenia, spesso sentono voci in assenza di suoni. I pazienti potrebbero non riuscire a distinguere tra i propri pensieri e le voci esterne, con conseguente ridotta capacità di riconoscere i pensieri come autogenerati. Le allucinazioni uditive sono probabilmente il risultato di anomalie in due processi cerebrali: una scarica corollaria “rotta” che non riesce a sopprimere i suoni autogenerati e una copia efferente “rumorosa” che fa sì che il cervello senta questi suoni più intensamente di quanto dovrebbe. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno condotto esperimenti di elettroencefalogramma misurando le onde cerebrali di venti pazienti con diagnosi di schizofrenia con allucinazioni uditive e venti pazienti con la stessa diagnosi che non avevano mai sperimentato tali allucinazioni. In generale, quando le persone si preparano a parlare, il loro cervello invia un segnale noto come “scarica corollaria” che sopprime il suono della propria voce. Tuttavia, il nuovo studio ha dimostrato che quando i pazienti con allucinazioni uditive si preparavano a pronunciare una sillaba, il loro cervello non solo non riusciva a sopprimere questi suoni interni, ma aveva una risposta di “copia efferente” migliorata ai suoni interni diversi dalla sillaba pianificata. (Agenbio) Cdm 12:00