Nel lievito di birra gli scienziati intercettano una potenziale arma contro il cancro

Roma, 22 ottobre 2024 (Agenbio) – La scoperta di un modo sorprendente in cui il lievito usato per produrre la birra può sopravvivere alla fame potrebbe aprire le porte a nuovi trattamenti per il cancro. La scoperta, che porta la firma dell’Università della Virginia e dell’European Molecular Biology Laboratory in Germania, rivela un adattamento mai visto prima che aiuta le cellule di lievito a entrare in letargo quando i nutrienti scarseggiano. Questa capacità di ibernarsi durante lo stress rispecchia la capacità del cancro di sopravvivere alla carenza di nutrienti che accompagna la crescita incontrollata delle cellule tumorali. mS.pombe è una specie di lievito inestimabile per gli scienziati a causa della sua somiglianza con le cellule umane. Il team ha scoperto che quando le batterie delle cellule di lievito vanno in letargo per evitare lo stress, si avvolgono in una coperta inaspettata. Le superfici di queste batterie, chiamate mitocondri, si ricoprono di ribosomi disattivati, macchinari cellulari che normalmente producono proteine. I ricercatori sono stati in grado di visualizzare come i ribosomi si attaccano ai mitocondri fino al livello molecolare utilizzando una microscopia crioelettronica a singola particella sorprendentemente potente e una tomografia crioelettronica. Sono rimasti sorpresi nello scoprire che i ribosomi si erano attaccati “sottosopra”, utilizzando una piccola subunità della loro anatomia. Questo tipo di interazione non era mai stato visto prima e potrebbe aiutare a decifrare il segreto di come le cellule entrano e si risvegliano dalla dormienza. Le cellule tumorali affrontano una carenza perpetua di nutrienti a causa della loro crescita incontrollata e spesso scivolano in uno stato di dormienza, o “quiescenza”, per sopravvivere e sfuggire al rilevamento da parte del nostro sistema immunitario. Comprendere come lo fanno potrebbe portare a nuovi modi per colpirle. (Agenbio) Cdm 12:00