Roma, 24 ottobre 2024 (Agenbio) – I microrganismi che popolano le aree urbane stanno sviluppando una sempre maggiore resistenza alle sostanze solitamente utilizzate per distruggerli. È quanto risulta dallo studio realizzato dall’Università cinese di Xi’an Jiaotong-Liverpool e dall’Università della Città di Hong Kong, pubblicato sulla rivista Microbiome e basato sull’analisi di 738 campioni prelevati da case, metropolitane, aree pubbliche e pelle degli abitanti di Hong Kong. L’analisi ha evidenziato la presenza di ceppi rinvenuti finora soltanto nel suolo dell’Antartide, in grado di metabolizzare alcol e altre sostanze presenti nei prodotti per la pulizia. Esaminando geneticamente i campioni prelevati, gli studiosi hanno identificato 363 ceppi microbici di cui ancora non si conosceva l’esistenza. Alcuni di questi nuovi ceppi presentano i geni adatti a utilizzare come fonte di energia prodotti e materiali comunemente presenti in città, e a scomporre le sostanze contenute nei prodotti usati per eliminarli. L’auspicio degli scienziati è che, grazie al loro studio e al contributo che arriverà in futuro da altre ricerche, sarà possibile sviluppare strategie per creare un ecosistema microbico di città con cui poter convivere senza rischi eccessivi. (Agenbio) Etr 10:00