Roma, 30 ottobre 2024 (Agenbio) – Ricercatori dell’Università della Pennsylvania hanno creato cellule immunitarie geneticamente modificate, varianti ingegnerizzate dei linfociti Natural Killer, in grado di uccidere i tumori solidi in test di laboratorio. I linfociti vengono attivati dalla luce blu, si trasformano e riescono a infiltrarsi all’interno della massa tumorale, distruggendola dall’interno. Gli autori dello studio hanno impiegato la tecnica dell’optogenetica per modificare le cellule immunitarie Natural Killer combinandole con una proteina ingegnerizzata chiamata septina-7, fondamentale per la costituzione del citoscheletro nelle cellule. In questo modo, gli scienziati hanno reso questa proteina sensibile alla luce, così da cambiare la struttura delle cellule NK una volta esposte alla luce blu. Durante l’attivazione, le cellule NK ingegnerizzate si “stirano” e allungano, assumendo una struttura a fuso che permette loro di penetrare nella fittissima rete di proteine che protegge i tumori solidi come uno scudo, proprio quello che limita l’azione della CAR-T. Nei test condotti con masse tumorali in tre dimensioni generate in laboratorio e basate su cellule del cancro al seno e alla cervice uterina, le cellule NK attivate dalla luce sono riuscite a penetrare all’interno dei tumori e uccidere tutte le cellule malate. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista PNAS. (Agenbio) Etr 13:00