Roma, 4 novembre (Agenbio) – Gli italiani e gli screening per la salute: i conti non tornano. Il 20%, infatti, non riceve infatti alcuna chiamata o invito per effettuare gli opportuni controlli medici. Tra coloro che sono coinvolti, invece, uno su tre ha difficoltà a partecipare ai controlli e uno su cinque rinuncia a causa di orari incompatibili, liste d’attesa e difficoltà logistiche del Servizio sanitario nazionale. A fotografare la situazione sono i dati del Barometro del Patient Engagement, la prima indagine nazionale sulla percezione del coinvolgimento degli italiani nel proprio percorso di cura, realizzata da Helaglobe e presentata alla Asl Roma 1. I questionari sono sottoposti a un campione di circa tremila persone in tutte le Regioni. “Le difficoltà organizzative segnalate evidenziano la necessità di rivedere i modelli di erogazione degli screening, prevedendo la possibilità di organizzare appuntamenti flessibili in luoghi prossimi al domicilio o al lavoro della popolazione target”, ha commentato Caterina Rizzo, ordinario di Igiene all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana. Il bilancio effettuato da Davide Cafiero, managing director di Helaglobe, è assai magro: “Emerge una sanità che si preoccupa poco di coinvolgere i cittadini, di ascoltare le proposte di miglioramento. Prescrive visite ed esami, suggerisce screening, ma poi in molti casi abbandona il paziente a sé stesso, senza metterlo in condizione di seguire quelle indicazioni”. (Agenbio) Des 14.00