Roma, 9 novembre 2024 (Agenbio) – “Una reazione immotivata. Un dissenso incomprensibile e diffamatorio. L’elenco delle prestazioni è stato elaborato da esperti dopo le consultazioni con tutti i soggetti in causa compreso Uap”. È la replica di Federlab Italia e Fnob rispetto al disappunto espresso dall’Unione delle sigle nazionali e regionali degli ambulatori e poliambulatori privati autorizzati e privati convenzionati (Uap) in seguito alla presentazione della bozza di decreto sulle nuove tariffe di remunerazione per la specialistica ambulatoriale ed i laboratori di analisi. “Nel comunicato Uap – dichiarano in una nota Fnob e Federlab Italia -, ricorrono affermazioni mendaci e diffamatorie che investono sia il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) che quello di Federlab Italia, l’associazione maggiormente rappresentativa, a livello nazionale, per la branca di laboratorio”. “Diffamatorie – è la denuncia di Fnob e Federlab Italia -, sono le dichiarazioni su presunte intese, personali e riservate, con qualsivoglia organismo o dirigente del ministero della Salute per la determinazione delle tariffe e più in generale dell’intero Nomenclatore”. “Affermazioni – continua la nota – riconducibili semmai alla smania di protagonismo di taluni soggetti appartenenti all’Uap. Il ‘nomenclatore’ – spiegano Fnob e Federlab -, è stato elaborato dai tecnici ministeriali in un clima di partecipazione collaborativa, corale e pubblica nelle sedi istituzionali e dopo le consultazioni con gli ordini professionali, le società scientifiche del comparto di laboratorio (Fismelab) e le associazioni di categoria compresa l’Uap”. “La procedura è stata espletata senza alcuna ombra, ma in assoluta trasparenza. Ci troviamo dinanzi a plurimi interessi – denuncia la nota -, che investono i grandi centri poliambulatoriali concentrati nel Lazio e che, evidentemente, esorbitano quelli della branca di laboratorio. Da qui la pervicace doppiezza di taluni atteggiamenti assunti al tavolo ministeriale e fuori da esso”. “A breve – rivelano Fnob e Federlab -, verrà presentato uno studio statistico qualificato che interpreta con rigore, senza isterie e retro pensieri, la bozza di decreto ministeriale”. Infine, il laboratorio. “Talune tariffe – conclude la nota – sono ritenute incongrue a causa dell’illegittima mancata applicazione della legge sulle aggregazioni per le strutture sotto la prevista soglia di efficienza. Il rifiuto di quel criterio – vigente dal lontano 2006 – dovrebbe gravare sulla finanza pubblica mediante maggiori oneri tariffari da corrispondere a quelle strutture in quanto sotto dimensionate. Ma il tempo della demagogia e dello sviamento degli obblighi di legge è giunto al termine”. (Agenbio) 11.30