L’esposizione degli orsi polari agli agenti patogeni aumenta con il cambiamento del loro ambiente

Roma, 14 novembre 2024 (Agenbio) – Con il riscaldamento dell’Artico, che si sta verificando a una velocità quasi quattro volte superiore a quella globale, gli orsi polari corrono oggi un rischio maggiore di contrarre diversi agenti patogeni rispetto a tre decenni fa. Uno studio dell’U.S. Geological Survey, pubblicato su PLOS ONE, ha svelato come i cambiamenti ambientali associati al riscaldamento globale stiano creando nuove opportunità per virus, batteri e parassiti di infettare la fauna selvatica artica. Nel nuovo studio, i ricercatori hanno esaminato campioni di sangue di orsi polari nel Mare dei Ciukci nel 1987-1994 e poi tre decenni dopo, dal 2008 al 2017, alla ricerca di anticorpi contro sei agenti patogeni. Cinque di questi agenti patogeni erano diventati più comuni nei campioni successivi: i parassiti che causano la toxoplasmosi e la neosporosi, i batteri che causano la febbre del coniglio e la brucellosi e il virus del cimurro canino. I ricercatori hanno scoperto anche che l’esposizione variava a seconda della dieta ed era più alta nelle femmine che nei maschi, potenzialmente a causa delle femmine gravide che si rintanavano sulla terraferma per allevare i cuccioli. (Agenbio) Cdm 9.00