Test dell’equilibrio per rilevare l’età

Il testo dell’equilibrio può rilevare l’età biologica, più di misurare la forza o la velocità del passo.

Roma, 14 novembre 2024 (Agenbio) – Un nuovo studio conferma che la capacità di mantenere l’equilibrio è un indicatore più affidabile dell’invecchiamento rispetto a forza fisica e velocità nel camminare. Questo test può rivelare l’età biologica di una persona ed è più significativo rispetto a misurare la forza o la velocità del passo.

Lo studio, condotto dalla Mayo Clinic e pubblicato sulla rivista scientifica “PLOS ONE”, ha coinvolto 40 persone sane. Metà di loro aveva meno di 65 anni (ma più di 50), l’altra metà aveva più di 65 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a test per valutare il loro equilibrio, la forza della presa e del ginocchio e la loro andatura. Durante i test, i partecipanti dovevano restare in varie posizioni su delle pedane per 30 secondi: con gli occhi aperti e chiusi, su entrambe le gambe e su una gamba sola. Poi sono stati misurati la forza della presa e la forza del ginocchio.

I risultati hanno mostrato che l’equilibrio era l’aspetto che peggiorava di più con l’età. Anche la forza della presa e del ginocchio diminuivano con l’età, ma meno dell’equilibrio. La velocità di camminata, invece, non cambiava. Non c’erano differenze significative tra uomini e donne, se non per la forza della presa.

I problemi di equilibrio sono legati al rischio di fragilità e cadute, che sono tra i principali pericoli per la salute degli anziani. In uno studio precedente, pubblicato sul “British Medical Journal”, si era osservato che chi non riesce a mantenere l’equilibrio per almeno 10 secondi ha un rischio doppio di morte nei successivi 10 anni. Le difficoltà nell’equilibrio possono derivare da vari fattori, soprattutto dall’età avanzata. Avere un cattivo equilibrio aumenta il rischio di cadute, che possono avere gravi conseguenze per la salute degli anziani.

La resistenza all’equilibrio diminuisce con l’età: uno studio precedente aveva stabilito che, a 70 anni, il minimo di tempo per cui una persona dovrebbe riuscire a mantenersi in equilibrio su una gamba è di 22 secondi, che scende a 9 secondi per chi ha 80 anni. Le persone tra i 40 e i 60 anni dovrebbero riuscire a rimanere in equilibrio per almeno un minuto.

L’equilibrio può essere migliorato con l’allenamento. Gli anziani possono esercitarsi a mantenersi in equilibrio su una gamba per 30 secondi al giorno. Ci sono anche altri test utili per misurare la “giovinezza” biologica e migliorare la propria forma fisica, come il test di alzarsi e sedersi da una sedia su una sola gamba, che misura la forza delle gambe. Una persona in forma dovrebbe essere in grado di ripetere questo movimento 60-70 volte, mentre altri potrebbero faticare anche a farlo una sola volta.

Un altro test utile è il “test del pupazzo a molla”, che indica il livello di fitness generale. Bisogna alzarsi e sedersi dalla sedia ripetutamente per un minuto. Misurando la frequenza cardiaca durante il recupero, si può capire il livello di forma fisica: una differenza di 20-30 battiti al minuto tra la frequenza cardiaca a riposo e quella durante il recupero è segno di buona salute, mentre una differenza superiore ai 40 battiti indica la necessità di aumentare l’attività fisica. (Agenbio) Eleonora Caruso 9:30