Preoccupa l’influenza australiana che sembra colpire anche il cervello

Roma, 15 novembre 2024 (Agenbio) – La stagione influenzale è già entrata nel vivo e a spaventare particolarmente è la cosiddetta australiana, che si presenta piuttosto aggressiva. Questo virus, oltre ai consueti sintomi respiratori comuni, sembra avere la capacità di colpire anche altri organi, tra cui il cervello. Con i primi casi di H3N2 già rilevati in Lombardia, Piemonte, Lazio e Liguria, si prospetta una stagione influenzale più complessa rispetto allo scorso anno, quando a predominare è stato il sottotipo meno aggressivo H1N1. Emblematico è il caso di un uomo di 76 anni costretto al ricovero presso il reparto Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova con sintomi descritti come preoccupanti dal professore Matteo Bassetti. Le complicanze sono notevoli, come ha sottolineato al Corriere della Sera pure Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell’università Statale di Milano: “Negli anziani, nelle forme più gravi, è spesso presente l’obnubilamento e può richiedere il ricovero. Ma questo è possibile con tutti i ceppi e i sottotipi di influenza”. Il segreto per prevenire inconvenienti spiacevoli, specialmente per i soggetti fragili, è sempre il vaccino. (Agenbio) Des 12:00