Roma, 18 novembre 2024 (Agenbio) – I vaccini possono fornire un aiuto concreto anche contro l’Alzheimer. Gli adulti vaccinati regolarmente contro una serie di malattie corrono rischi decisamente minori di sviluppare il morbo. Tale ipotesi, che era già stata paventata in precedenza, trova ora conferma grazie a un nuovo vasto studio epidemiologico della McGovern Medical School di Houston pubblicato sul Journal of Alzheimer disease. Pensate: si parla addirittura di una riduzione delle possibilità del 30 e 40%. Secondo uno degli autori del rapporto, Avram Bukhbinder, “i vaccini stimolerebbero il sistema immunitario in generale, che diventa così più efficace nel rimuovere le proteine tossiche che si accumulano nel cervello dei malati di Alzheimer”. Quasi superfluo rimarcare quanto ciò possa risultare determinante, anche perché la farmacologia attuale permette solamente di rallentare il naturale decorso della malattia senza possibilità di contrastarla concretamente. Nello specifico, dagli esperimenti condotti chi aveva avuto la vaccinazione contro tetano, difteria e pertosse ha evidenziato una diminuzione dei rischi di Alzheimer del 30% rispetto a chi non era stato immunizzato. (Agenbio) Des 10:00