Roma, 21 novembre (Agenbio) – Cresce l’attenzione in merito al norovirus Kawasaki. Già nel Regno Unito è stata segnalata un’elevata diffusione, piuttosto insolita, di questo tipo di infezioni appartenenti a un genere di virus a RNA responsabile di diverse gastroenteriti. Anche in Italia, tuttavia, la situazione va monitorata con cura, dal momento che sono stati diagnosticati diversi casi. In base ai dati raccolti dall’OMS ogni anno nel mondo sono 700 milioni le persone che vengono contagiate, con conseguenze drammatiche per 200mila. Il periodo di incubazione del virus è tra le 12 e le 48 ore, mentre l’infezione può durare dalle 12 alle 60 ore. Tra i sintomi più frequenti compaiono disidratazione, diarrea e dolori addominali ai quali si aggiungono inoltre dolori muscolari, mal di testa e alcune linee di febbre. Questo virus è noto anche come malattia del vomito invernale e solitamente sparisce entro un paio di giorni. L’infezione avviene per lo più per via oro-fecale, mentre consigli utili sono quelli di rispettare le principali norme igieniche e utilizzare solamente cibi di provenienza certificata. Tendenzialmente il virus non è pericoloso, ma le conseguenze possono diventare serie per i soggetti più fragili. (Agenbio) Des 10.00