Roma, 25 novembre 2024 (Agenbio) – Le campagne di sensibilizzazione e gli appelli per un consumo responsabile degli antibiotici sembra non abbiano funzionato in Italia. Il rapporto OsMed 2023, redatto dall’Agenzia Italiana del farmaco (Aifa), evidenzia infatti come l’uso di questi farmaci nel 2023 sia aumentato del 6,4% rispetto all’anno precedente, con una forte variabilità regionale. Al Nord il consumo è stato di 14,5 dosi, al Centro di 18,2, e al Sud di 20,3. A livello regionale, si osservano ulteriori disparità, con Bolzano a 11,1 dosi giornaliere e valori molto più alti in Abruzzo (22,4 dosi), Campania (21,7) e Basilicata (21,5). Anche il consumo di farmaci generici è in lieve crescita, sebbene resti complessivamente basso, mentre la spesa per i farmaci di fascia C, acquistati direttamente dai cittadini, è in aumento. Parallelamente è salita di riflesso anche la spesa pubblica che è stata di 12 miliardi e 998 milioni, con un aumento rispetto all’anno precedente del 3%. A tal proposito il presidente dell’Aifa Robert Nisticò ha dichiarato: “I dati del Rapporto OsMed mostrano che stiamo migliorando in termini di appropriatezza prescrittiva e aderenza alle terapie mentre resta più o meno stabile l’uso dei generici, tre pilastri del sistema di assistenza farmaceutica che fanno bene alla salute dei cittadini e alla tenuta dei conti pubblici. Su questi aspetti c’è tuttavia ancora molto da lavorare per garantire da un lato la migliore efficacia dei farmaci, dall’altro la loro sostenibilità economica”. (Agenbio) Des 10:00