Scoperto il punto debole dei batteri farmaco-resistenti

Roma, 25 novembre 2024 (Agenbio) – Lo studio pubblicato su Science Advances, condotto dagli scienziati dell’Università della California, dell’Arizona State University e dell’Universitat Pompeu Fabra, svela che i batteri che sviluppano resistenza agli antibiotici sono associati a un dispendio di energia superiore. Il team, guidato da Gurol Suel, ha esaminato la resistenza agli antibiotici nel batterio Bacillus subtilis e scoperto che la resistenza agli antibiotici offre sì vantaggi per la sopravvivenza dei batteri, ma al tempo stesso provoca una limitazione fisiologica che ostacola il loro successo evolutivo. “Il costo della resistenza – spiega Suel – può essere utilizzato a nostro vantaggio. Possiamo sfruttarlo per sopprimere l’insediamento della resistenza agli antibiotici, senza farmaci o sostanze chimiche nocive”. Gli autori si sono concentrati sui meccanismi fisiologici correlati ai ribosomi, che dipendono dagli ioni di magnesio, poiché questo catione metallico aiuta a stabilizzare la loro struttura e funzione. Le varianti mutanti del ribosoma che conferiscono una resistenza agli antibiotici in modo eccessivo competono per gli ioni di magnesio con le molecole di adenosina trifosfato (ATP), che forniscono energia per guidare le cellule viventi. Studiando una variante del ribosoma all’interno del Bacillus subtilis chiamata L22, si è scoperto che la competizione per il magnesio ostacola la sua crescita più di quanto avvenga nei ceppi diversi. Il nostro lavoro – prosegue Suel – evidenzia che la capacità di far fronte alla limitazione del magnesio è più importante per la proliferazione batterica. Questa debolezza può essere usata come bersaglio per contrastare la resistenza agli antibiotici senza l’uso di farmaci o sostanze chimiche tossiche”. (Agenbio) Mmo 11:00